CALCIO SENZA FRONTIERE

DOMENICA 11 Maggio 2014

dalle 16

TORNEO CALCIO SENZA FRONTIERE

Alla Polisportiva G Castello,
via A. Severo 209

Calcio Senza Frontiere è un torneo di calcio nato con l’ambizione di affermare che lo sport è un diritto di tutti, un diritto che non ha frontiere né giurisdizioni.

10257507_1473393126210851_8277772503633666252_o

È una scommessa, una sfida tesa a rovesciare l’orizzonte ufficiale dello sport, dove l’unico imperativo (come nella vita) è vincere con ogni mezzo. 
Noi crediamo sia possibile costruire un modo diverso di vivere la pratica sportiva. I punti di riferimento per giocare e vincere sono il rispetto dell’avversario, la lealtà e la lotta contro ogni discriminazione. Valori che, declinati nello sport, favoriscono l’integrazione, la conoscenza reciproca e il superamento di molte barriere che sono causa di esclusione e marginalità sociale.
Il diritto allo sport è strettamente connesso ai luoghi e agli spazi in cui questo viene praticato. A Roma, città con un immenso patrimonio di impianti sportivi pubblici, l’accesso allo sport è spesso precluso da logiche privatistiche di gestione degli impianti per le quali chi non paga non gioca. Allo stesso tempo, in molti quartieri ci sono impianti in disuso e aree verdi abbandonate che potrebbero agevolmente diventare luoghi di aggregazione, socialità e sport a disposizione di tutti.
Noi crediamo sia possibile superare questa contraddizione e pensare la pratica dello sport e gli spazi ad essa deputati come un bene comune. Vogliamo portare nei nostri territori lo sport per tutti, un’anomalia laddove dominano business e denaro.
Calcio senza frontiere nasce grazie all’appoggio della Polisportiva Castello, degli attivisti del territorio e del Municipio VIII.

ùLa giornata si concluderà con un lungo terzo tempo accompagnato da musica e cena a sostegno di Asinitas Onlus, associazione che si occupa di educazione e formazione, che parteciperà al torneo con la propria squadra di calcio, realtà sportiva di recente formazione e prevalentemente composta dai richiedenti asilo e i rifugiati studenti della scuola d’italiano di Asinitas.
Oggi, in un contesto dove il calcio globale unisce i popoli in una pratica collettiva fonte di immense passioni, siamo convinti che praticare e vivere lo sport in forma collettiva e senza discriminazioni sia ancora più importante.