16 Ott Luoghi Comuni di Angelo Loy
Posted at 15:33h
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ASINITAS presenta
LUOGHI COMUNI
un documentario di Angelo Loy (Italy, 2015 , 75′)
Il film racconta l’emergenza abitativa attraverso lo sguardo di Mona, una donna di origini egiziane e della sua famiglia.
Le vicissitudine dello sfratto e dell’occupazione mostrano le tante scelte sofferte e obbligate ma anche la scoperta di nuove dimensioni di solidarietà fino anche a superare la contrapposizione straniero/ italiano.
guarda il TRAILER
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Il film ha vinto il premio Miglior Produzione Italiana al Festival Terra di Tutti Art Festival di BOLOGNA
Il FILM è stato selezione per questi PROSSIMI FESTIVAL:
FINO AL 2 NOVEMBRE 2015 Online
al ViaEMiliaDoc Fest , un festival online che offre la possibilità di vederlo e votarlo.
22 OTTOBRE 2015 – ore 21.00 Cineteatro Baretti – TORINO
Festival Crocevie di Sguardi
23 Ottobre 2015 – TORINO –
Workshop Gratuito di video partecipato con il regista Angelo Loy. Segui questo link Per iscriverti
11 NOVEMBRE 2015 – Verona
in concorso al Festival di Cinema Africano
sezione Viaggiatori e Migranti
(sito del festival in aggiornamento)
6-15 NOVEMBRE 2015 – NOTO
Documentatianoto
data e luogo della proiezione in definizione
Per conoscere la nuove proiezioni
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per organizzarne una nella tua città:
contatti@asinitas.org
oppure chiama al 3332108694
SINOSSI
Mona vive in Italia da 18 anni ma sogna di tornare in Egitto; i suoi due figli, entrambi nati in Italia, amano l’Egitto ma non lascerebbero mai l’Italia; suo marito Ahmed detesta l’Egitto e non ama l’Italia… “Luoghi comuni” racconta di una donna egiziana e della sua famiglia, dei sogni, delle aspirazioni, e della nostalgia. Delle contraddizioni intorno all’idea di “casa”, dove per casa non s’intende solo un luogo fisico, ma anche i sentimenti, le relazioni e le emozioni ad esso connessi. E lo fa attraversando con Mona (e i suoi enigmi) le vicissitudini di uno sfratto, il percorso di occupazione, fino a un simbolico ritorno in Egitto, dove Mona ha lasciato un fratello a cui ha fatto da madre e dove ha riposto la speranza di una vita adulta. In questo percorso di sfide e di conquiste precarie, il film si apre, grazie alla mediazione di Mona, alla realtà italiana, rivelando storie e nuove dimensioni di solidarietà, fino a superare la contrapposizione straniero/italiano e per assumere una dimensione in cui ci si possa riconoscere e che vada oltre, appunto, i luoghi comuni.