Ph. Eleonora Scoti
Chiamami x è l’esito del laboratorio teatrale che è stato condotto nel 2019 da Sergio Giuseppe Scarlatella e Assunta Nugnes, all’interno del progetto di teatro comunitario Città sospesa di Asinitas, condotto con un gruppo eterogeneo per età e nazionalità, tra cui richiedenti asilo e rifugiati, studenti e studentesse della scuola di italiano di Asinitas.
Chiamami x si è ispirato alla rilettura di Aimé Césaire de “La Tempesta” di Shakespeare, rilettura che oggi potremmo dire “post-coloniale”, che getta luce nel cuore di tenebra delle mille violenze del colonialismo: sulle terre, sulle economie, sui corpi e le coscienze delle persone colonizzate.
Quella di Césaire è “Una tempesta” una tra le tante, perché ci sono molte tempeste, almeno tante quante sono le isole che raccolgano la lotta e il grido di libertà di popoli colonizzati.
Il Calibano di Césaire è uno dei tanti uomini strappati alle loro divinità, alla loro terra, alle loro abitudini, alla loro vita, alla danza, alla saggezza; uomini a cui è stato inculcato il timore, il tremore, il servilismo, la genuflessione, la disperazione, riuniti in un solo uomo in rivolta, in un solo unico grido: Libertà, Uhuru in lingua swahili.
Uomini capaci di riprendere in mano il loro destino con tenacia, capaci di utilizzare la lingua dei propri colonizzatori per combatterli sul loro stesso terreno: “mi hai insegnato la tua lingua e ciò che ne ho guadagnato è che ora so come maledire” dice Calibano a Prospero.
Il laboratorio e lo spettacolo sono stati sostenuti dalla Fondazione Alta Mane Italia.
Sergio Scarlatella studia alla scuola di teatro Bibiena di Bologna e si specializza seguendo numerosi stage di teatro, danza con alcuni tra i più rappresentativi maestri del panorama contemporaneo. Dal 1993 ad oggi conduce laboratori teatrali rivolti ad attori e principianti, corsi di formazione per insegnanti ed educatori, laboratori teatrali nelle scuole di ogni grado.
Rassegna stampa
Giancarlo Capozzoli, Roma. Asinitas: educare e co-abitare, L’Espresso, clicca qui