ASINITAS Onlus is a not-for-profit organization founded in 2005. It is active in the field of education and social work. Its mission is to promote the care, education, training, sheltering and testimony of Italian and foreign adults and minors.

Trame – Donne che tessono storie

A giugno 2019 l’associazione Asinitas ha rappresentato lo spettacolo di teatro d’ombra Trame – Donne che tessono storie condotto da Silvio Gioia.

20 donne, 20 ombre, 20 voci hanno creato la loro tessitura di immagini e memorie evocando Arianna e le misteriose Parche, muovendosi in un susseguirsi di ombre e di luci, sogni, incubi, desideri e sospiri lungo lo stesso filo rosso del femminile.

Trame, donne che tessono storie è stato l’esito del laboratorio di teatro d’ombra condotto da Silvio Gioia, con le coreografie e i movimenti scenici di Daniela De Angelis, che si è svolto presso l’allora Centro Interculturale Miguelim, con donne italiane e straniere, studentesse della scuola di italiano per le donne di Asinitas.

Essere appese a un filo, tendere il filo, perdere il filo, ritrovarlo…

A partire da queste suggestioni il gruppo di donne ha dato vita a delle immagini, attraverso i corpi in ombra, indagando un simbolo archetipico presente nelle fiabe e nella mitologia, trasversale alle culture: l’arte del tessere.  Un gesto ripetitivo, un vero e proprio mantra che ha dato forma, grazie alla riflessione e alla fantasia, a qualcosa che prima non esisteva.

Il teatro delle ombre, in un primo momento, rende simili le partecipanti le une alle altre ma dopo poco svela silenziosamente la profondità della natura e del carattere di ciascuna.

Le ombre delle donne conducono immediatamente in un territorio simbolico e visionario, in un vagabondare verso una narrazione per immagini che diventa poetica e suggestiva. Le ombre raccontano soprattutto la magia, la forza e la grazia che si sprigionano nell’incontro tra donne: ecco che lo spaesamento, l’attraversamento delle differenze e delle vulnerabilità si trasformano in ricerca e condivisione.

Biografia del conduttore Dopo una decina di anni da attore di prosa, in cui ha lavorato con diverse compagnie professioniste pugliesi, soprattutto con la guida del regista Carlo Formigoni, Silvio Gioia incontra il teatro d’ombre e si innamora del suo potere onirico ed evocativo. Così inizia un’intensa attività di sperimentazione e di produzione di scene teatrali che vedono le ombre come protagoniste. Si forma costantemente presso artisti italiani ed internazionali. Collabora con numerose realtà del terzo settore per creare spettacoli con gruppi di persone con disabilità, migranti, anziani, minori. Ha collaborato con la Band Radiodervish per lo spettacolo “Le mille e una notte”. Ha realizzato lo spettacolo “La Forza di Arianna”, commissionato dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze.  Ha curato la regia per lo spettacolo “Trame” esibito al Palazzo Delle Esposizioni di Roma finanziato da “Migrarti” con l’Associazione Asinitas. Ha curato le ombre per “Il sogno di Henry” di Settimo Cielo Teatro e per “Sapiens” di Principio Attivo Teatro. Attualmente è partner di un progetto europeo Erasmus+ per la creazione di un metodo condiviso di teatro d’ombre e teatro dell’oppresso che aiuti a prevenire violenze e discriminazioni di genere.

 

Ph. Laura Ciavardini e Nilowfer Awan

Rassegna stampa

Beatrice Mancini, Beatrice nelle Trame tessute dal teatro, Tracce volanti, clicca qui

Regia

Silvio Gioia – silviOmbre

Coreografie e movimento scenico

Daniela De Angelis

Musiche dal vivo di

Arianna Consoli

Gianfranco Giufà Galati

Coordinamento generale

Cecilia Bartoli

Tutor di laboratorio

Federica Mezza e Maria Rossi

Comunicazione

Laura Ciavardini e Maria Rossi

Il laboratorio si è svolto da gennaio 2019 a giugno 2019 presso la sede dell’allora Centro Interculturale Miguelim, a Tor Pignattara, ora sede di Asinitas.

L’esito finale è andato in scena:

  • l’8 giugno 2019 a Villa Celimontana con il patrocinio del Municipio I
  • il 9 giugno 2019 presso la casa delle donne Lucha y Siesta
  • il 4 dicembre 2019 al Palazzo delle Esposizioni, presso la Biblioteca Scaffale d’Arte, in occasione della Fiera del libro “Più libri, più liberi” dove è stata presentata la quarta edizione del progetto Libri senza parole, destinazione Lampedusa, promossa da IBBY Italia in collaborazione con il Laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni.
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