ASINITAS Onlus is a not-for-profit organization founded in 2005. It is active in the field of education and social work. Its mission is to promote the care, education, training, sheltering and testimony of Italian and foreign adults and minors.

Abitare il ritorno 2021

Abitare il ritorno è l’esito scenico del laboratorio condotto da Fabiana Iacozzilli con Asinitas in un gruppo transculturale e transgenerazionale di non attori a Torpignattara, che ha portato alla costruzione di una drammaturgia partita da una semplice domanda: “da dove vengo?”. Le risposte sono state molteplici: io vengo da un nome, da una casa, da una trottola, da un’altra persona, da una nonna, da una madre o da un padre, da una trottola, dai rumori della notte, da un letto di paglia, da una storia raccontata per far passare la paura, da un fantasma, da una cena di famiglia, da un gigante, dal canto della notte. Il linguaggio scenico che ha veicolato la materia artistica è stato il teatro di figura, attraverso gli oggetti e i puppets che sono stati realizzati dagli stessi performers – guidati dalle mani sapienti di Antonia D’Amore – utilizzando la carta, il cartone e le proprie risposte e accontando così la dimensione trasfigurata della memoria.

“Da dove vengo?” Da quel gesto, quel giorno, quella voce, quel pasto cucinato, quell’uomo o quella donna nati tanto prima di me, con i quali ancora respiro.

Il laboratorio Abitare il ritorno ha dato vita a una drammaturgia di echi e visioni capaci di rintracciare l’antropologico universale, il ciclo eterno del tempo, nel quotidiano, nel piccolo, nel semplice, nel comune. Abitare il ritorno ci ricorda che la comunità è condividere memorie, tenere in vita chi non c’è più, ci ricorda che non siamo soli al mondo.

 

Laboratorio e esito artistico a cura di Fabiana Iacozzilli
collaborazione artistica Asinitas APS, Antonia D’Amore, Luca Lòtano
equipe di laboratorio Cecilia Bartoli, Luca Lòtano, Federica Mezza, Giorgio Sena
con Anna Capuani, Chiara Cecchini, Maurizia Di Stefano, Yasmila Gboullou, Happy Ikuesan, Ilaria Iuozzo, Ali Jubran, Zara Kian, Coeurcia Ayissou Laini, Mimie Asumani Laini, Piero Lanzellotti, Federica Mezza, Aloyce Paiyana, Jack Spittle, Rasheed Sule, Mahamadou Kara Traore, Nour Zarafi
assistente alla regia Nour Zarafi
puppets maker Antonia D’Amore
musiche e suoni Matteo Portelli
disegno luci Francesca Zerilli
organizzazione Cecilia Bartoli

Testi a cura de* partecipant* al laboratorio e altri testi tratti da: “Gemma” di Giovanni De Merulis; “Una vita che non si sa” di Luca Lòtano, Jack Spittle e Aloyce Paijana. I puppets sono ispirati ai puppets realizzati da Gyre Gimble

produzione Asinitas APS e Alta Mane Italiafoto Tiziana Tomasulo, Giuseppe Galante, Umberto Tati, ufficio stampa Santarcangelo, Elena Canestrari

ll laboratorio si è svolto da gennaio a giugno 2021, nella sede di Asinitas di Via Policastro 45 (Torpignattara).

L’esito artistico del laboratorio è andato scena al:

Teatro India (Roma) 9 luglio 2021
Teatro India (Roma) 10 luglio 2021
Supercinema – Santarcangelo Festival (Santarcangelo di Romagna) 16 luglio 2021
Teatro India (Roma) 14 ottobre 2021
Teatro India (Roma) 15 ottobre 2021
Nuovo Teatro Ateneo – Università La Sapienza (Roma) 14 luglio 2022

Il laboratorio e l’esito finale sono stati sostenuti dalla Fondazione Alta Mane Italia sono stati oggetto di studio del progetto europeo Literacy Act.

L’esito artistico ha vinto nel 2022 il primo premio del bando CIVIS Open Lab/Civic di CIVIS-A European Civic University con l’Università La Sapienza.

 

Fabiana Iacozzilli, regista-drammaturga porta avanti un lavoro di ricerca improntato sulla drammaturgia scenica e sulle potenzialità espressive della figura del performer. Collabora dal 2013 con il Teatro Vascello e dal 2017 con Cranpi e Carrozzerie N.O.T. Dal 2003 al 2008 è regista assistente di P. Sepe e assitente di Luca Ronconi e nel 2008 fonda la compagnia Lafabbrica. Dal 2011 è membro del LINCOLN CENTER DIRECTORS LAB (Metropolitan di New York). Tra i suoi spettacoli: “Aspettando Nil” con il quale vince l’Undergroundzero Festival di New York; “La trilogia dell’attesa” vincitrice del Play Festival (Atir e Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa); “Da soli non si è cattivi”. Tre atti unici dai racconti di T. Tomasulo e “La classe” che vince il bando di residenze interregionali CURA 2018, debutta a Romaueropa Festival 2018 e vince il Premio In-Box 2019, il Premio della Critica ANCT 2019 e ottiene quattro nomination UBU 2019 (miglior progetto sonoro vinto da H. Westkemper). Nel luglio 2020 “Una cosa enorme” debutta alla Biennale Teatro 2020 e replica a REF2021. Nel 2021 è regista di “Abitare il ritorno” progetto di teatro comunitario ideato da Asinitas inserito in INCROCI (progetto di interscambio tra realtà che usano il teatro come strumento di interazione culturale) e nel progetto di scambio internazionale di pratiche teatrali Literacy Act. Nel 2022 cura la mise en lecture di En Abyme per la Biennale di Venezia 2022.

Fabiana Iacozzilli si occupa di formazione e pedagogia e, negli ultimi anni, si dedica a una ricerca attenta e costante sull’improvvisazione teatrale che la vede curatrice di un progetto permanente di costruzione di drammaturgie a partire dalla scena. Attualmente fa parte del corpo docenti dell’Università Link Campus (Cattedra di recitazione/dipartimento D.A.M.S. Roma) e collabora con l’Accademia Centro Internazionale La Cometa e l’Accademia teatrale Cassiopea.

 

Progetti

Abitare il ritorno ha avuto l’occasione preziosa di dialogare con diverse realtà: in primis all’interno di Incroci, un progetto di scambio pratiche della fondazione Alta Mane Italia a cura di Teatro Magro di Mantova e condiviso con noi e con Progetto Amunì/Babel Crew di Palermo (progetto raccontato nel libro Incroci. Esperienze di teatro per una comunità interculturale edito da CuePress a cura di Cecilia Carponi e Andrea Porcheddu) che ha proposto l’incontro e lo scambio tra i diversi laboratori fino alla presentazione dei tre esiti artistici a Santarcangelo Festival e una conferenza/laboratoriale/spettacolare con il Teatro Biblioteca Quarticciolo e Roma Europa festival.

Poi con LiteracyAct. Basic literacy through community theatre, progetto Erasmus+ di ricerca sull’apprendimento linguistico attraverso le pratiche teatrali con altri cinque partner europei in Belgio, Cipro, Germania, Italia e Svezia; progetto che ci ha permesso di concentrarci sulla sperimentazione di strumenti di osservazione, ricerca e sistematizzazione linguistica che si intrecciassero al lavoro di costruzione drammaturgica.

E poi con la vittoria del primo premio del bando CIVIS Open Lab/Civic dell’European Civic University con l’Università La Sapienza, che ci ha posto la sfida e la possibilità di mettere nuovamente in scena l’esito artistico un anno dopo, nel 2022 sul palcoscenico del nuovo Nuovo Teatro Ateneo nel luglio 2022.

Rassegna stampa

Da Muta Imago e Castellucci a Milo Rau, performance e stupore vivono Santarcangelo 2021 (KLP, Mario Bianchi)
Santarcangelo dei teatri. Un fantastico mutante (Gli Stati Generali, Walter Porcedda)

Libri

Abitare il ritorno. Echi e visioni di donne uomini e oggetti
I libretti di scena, un progetto Luca Lòtano, illustrazioni Federica Mezza, grafica Mariachiara Gudaganoli.Autoproduzione ASINITAS APS.

IncrociEsperienze di teatro per una comunità interculturale, un progetto di Teatro Magro, Asinitas, Progetto Amunì/Babel a cura di Andrea Porcheddu; Cecilia Carponi, edito da CUE Press e pubblicato con il supporto di Fondazione Alta Mane Italia

Identità e forme multiple a Santarcangelo 2021 (La Repubblica, Francesca Saturnino)

Il progetto Incroci a Santarcangelo: diverse direzioni per un unico centro (Le Nottole, Marika Ruta)

Estate a est. Dal Teatro Biblioteca Quarticciolo tre passi sempre più fuori (KLP, Carlo Lei)

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